Rapporto fra meccanismi di degrado e lavorazione della pietra

L’esigenza di avviare l’individuazione delle cave di pietra del territorio aquilano, in vista dei nuovi impellenti restauri post-sismici, non può prescindere da un’approfondita conoscenza della ‘materia dell’opera’ dal punto di vista delle tecniche di taglio, lavorazione e assemblaggio dei componenti costruttivi. La lavorazione del materiale lapideo dell'edilizia storica è stata studiata in modo esaustivo in Francia, mentre la sua conoscenza in Italia è ancora troppo frammentaria. Nella lettura diretta dei manufatti si possono individuare le tracce e gli indizi per risalire alla produzione e alle scelte tecniche e figurative dell'opera primitiva, riguardo al materiale lapideo disponibile nelle cave locali o proveniente da cave lontane. I metodi di trattamento della pietra e il riconoscimento degli attrezzi usati dagli scalpellini possono costituire uno strumento essenziale ai fini del discernimento di fasi di lavorazione diverse e di successive stratificazioni dell'opera architettonica