Nazionalismo basco.Memoria e costruzione del mito

Il nazionalismo basco è un argomento spinoso e ancora attuale, in un mondo globalizzato, dove ancora sono forti i localismi. Scopo della presente ricerca è quello di mostrare le fasi salienti di questa costruzione identitaria, che ha origini antichissime, grazie anche alla nascita di leggende, quali fattori di legittimazione ideologica. La storia appositamente creata, si è basata spesso sull’invenzione di tradizioni, utilizzando in alcuni casi falsificazioni o manipolazioni del passato. Durante il percorso ho cercato di presentare l’evoluzione della questione basca, partendo da un nazionalismo primigenio che vede nella difesa di alcuni privilegi il simbolo dell’emancipazione dallo stato spagnolo. La perdita di queste immunità, le trasformazioni delle dinamiche socioeconomiche, la crisi del nazionalismo spagnolo ed il suo intento di rinnovamento sono alcuni dei fattori che hanno portato al successo del pensiero di Sabino Arana Y Goiri, di fatto il padre del nazionalismo basco. Ho cercato, inoltre, di mettere in evidenza la strada intrapresa dal partito nazionalista basco prima e dopo la morte del suo fondatore Sabino Arana: un partito antimoderno, ultracattolico e di stampo razzista e xenofobo che considerava i propri valori di riferimento superiori a quelli degli spagnoli, ritenuti una razza degenerata ed inferiore.. Un nazionalismo che ha definito i propri confini escludendo chiunque non discendesse da quell’etnia, un etnonazionalismo quindi che ha consolidato la propria identità attraverso la lingua, generatrice di solidarietà nazionale e strumento atto alla conservazione culturale. Tutto questo rinvigorito da una forte religiosità integralista che ha rinforzato i meccanismi di esclusione dell’altr