La riforma che, tra il finire del 2012 e il finire del 2013, ha innovato la materia della filiazione “naturale”, ha modificato le linee d’assieme della successione del figlio nato fuori del matrimonio. La riforma tesse attorno al figlio naturale la rete della parentela, che la vecchia disciplina aveva interrotto e risolto nel solo rapporto genitore-figlio. Ciò amplia, inevitabilmente, le categorie dei successibili e ammette non soltanto i figli a suc- cedere ai parenti del genitore, ma anche i parenti del genitore a succedere al figlio nato fuori del matrimo- nio. Era inevitabile, poi, che l’estendersi della parentela, dovesse incidere anche sulla successione c.d. ne- cessaria. Così, il decreto del 2013, modificando l’art. 536 c.c., eleva l...