Giuliano e Alfonso Tornabuoni vescovi di Saluzzo all'ombra dei Medici (1516-1546)

La diocesi di Saluzzo, istituita da Giulio II nel 1511, rientrava nel progetto politico di papa Della Rovere di contrastare gli interessi francesi nell'Italia nord-orientale. In tal senso, andava la decisione pontificia di rendere la nuova circoscrizione episcopale "immediate subiecta" alla sede apostolica. La presenza alla guida della diocesi piemontese di Giuliano e Alfonso Tornabuoni, membri della grande famiglia fiorentina legata ai Medici da vincoli di parentela e di condivisione ideologica, rientrava invece negli intendimenti di papa Leone X Medici il quale da una parte seguì l'orientamento politico del suo predecessore per quanto concerneva la diocesi di Saluzzo e dall'altra parte voleva riportare i Medici al supremo potere in Firenze. I Tornabuoni, dal canto loro, desideravano inserirsi nel circuito dei benefici ecclesiastici senza tralasciare, allo stesso tempo, il loro impegno politico e diplomatico a favore dei Medici sia in ambito ecclesiastico, sia collaborando al consolidamento della loro posizione alla guida del ducato di Toscana