La tv racconta l’Italia. Memoria nazionale, vecchie e nuove televisioni

La TV racconta l’Italia. Memoria nazionale, vecchie e nuove televisioni Abstract Nata ufficialmente in Italia il 3 gennaio del 1954, la televisione ha accolto il racconto delle celebrazioni dell’unità nazionale soprattutto nel 2011. Anche se nella sua vita da oramai stanca sessantenne la tv aveva già fatto i conti con il centesimo anniversario dell’Italia unita, la sua forza espressiva e la capacità di fare ancora da mezzo del racconto e della socializzazione della tradizione nazionale vengono messe alla prova in occasione delle più recenti celebrazioni. A partire da questo scenario, il contributo si propone di valutare potenzialità e criticità che la tv italiana ha offerto in relazione all’evento dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Evento arrivato in momenti particolari per la storia italiana, scossa da crisi economica, politica e culturale, quest’anniversario diventa occasione concreta per riflettere sulle radici, sui personaggi e sulla gente comune che ha fatto l’Italia, generando energia e senso di appartenenza fondamentali per affrontare le difficoltà del periodo. Tuttavia, gli eventi risorgimentali e la partecipazione degli italiani al recupero della propria storia e della propria identità non trovano spazi adeguati nella programmazione televisiva italiana. L’analisi dei palinsesti fa emergere solo due casi interessanti di messa in scena di contenuti ad hoc, seppur con obiettivi diversi: Rai, in quanto Servizio Pubblico Multimediale, e Sky, quale soggetto privato, multinazionale con bisogno di accreditamento tra i pubblici italiani, che ha visto nei 150 anni dall’unità d’Italia contenuti desiderabili per il proprio pubblico. Nella ricostruzione del ruolo giocato dalla tv nella comunicazione dell’evento, si è scelto di partire da due domande di ricerca: 1. Qual è il ruolo giocato dalla televisione nella narrazione del senso di appartenenza e dell’identità? Può essa ricoprire ancora il ruolo di mezzo di unificazione nazionale? 2. I 150 anni dall’unità d’Italia e i contenuti relativi alla storia sociale e culturale, più in generale, sono un contenuto pregiato, oppure si presentano come application dovuta ma non gratificante per le audience della tv italiana? La prova dei 150 anni diventa, per questo mezzo di comunicazione, sempre più debole in termini di credibilità presso i propri pubblici, una vera sfida di recupero della sua funzione principale: strumento di democratizzazione che, attraverso un’intelligente e più lungimirante mediazione permette alle persone l’acquisizione di saperi, di competenze e quindi del diritto (non giuridico, ma morale) di essere parte integrante della società. How Tv narrates Italy. National memory, old and new Television systems Abstract The Italian public television was officially founded on January 3rd 1954 and in 2011, it welcomed the celebrations for the Unification of Italy 150° anniversary. Even though it is now a tired sixty years old medium and it had already once to narrate the hundredth anniversary of the Unification, once again, its expressive power and the ability to still be an instrument for the storytelling and the socialization of the national tradition, have been tested during the most recent Celebrations. Thus, this paper aims to assess potentialities and critical issues that the Italian TV offered in relation to the event of the 150th anniversary of the Unification of Italy. Arrived at a particular moment in the history of the Country, shaken by economic, political and cultural crisis, this anniversary becomes the occasion to reflect on the roots, the characters and the ordinary people who actually built Italy, generating energy and a sense of belonging that are essential to face this time's challenges. However, the events of the Risorgimento and the Italians’ partecipation to the recovery of their own history and identity cannot find adequate space in the national tv programming. By analyzing the programmes’ schedules, we discover only two interesting cases of creating ad-hoc contents, albeit with different objectives: on one hand there’s Rai, as the Public Service Media and, on the other side there’s Sky, which, as a private company, is still in need of accredit itself among the Italian public.; both say in the 150 anniversary the possibility to create desirable contents for their audiences. In the reconstruction of the role played by television in the communication of the event, it was decided to start with two research questions: 1. What is the role played by television in the narration of a sense of belonging and identity? Can it still play an active role in the unification process? 2. The 150 years of the unification of Italy and content related to the social and cultural history, are still a valuable content or they appear to be due application but not a rewarding one for the Italian audiences? The proof of the 150 years becomes, for this medium, everyday weaker in terms of credibility among its public, a challenge of recovering its primary function: an instrument of democratization, which by a more intelligent and far-sighted mediation, allows people to acquire knowledge, skills, and therefore the right (not juridical, but moral) to be an integral part of society