Il saggio illustra i caratteri assunti dal progetto d’illuminazione ed il rinnovamento parziale dell’impiantistica elettrica che ha cercato di conservare le qualità luministiche intrinseche della chiesa di S. Maria di Canneto sita, lungo il corso del fiume Trigno, nel territorio della Diocesi di Trivento (cb). Sono prese in considerazione le peculiarità dell’architettura romanica, unitamente alle esigenze della liturgica e della dimensione devozionale; vengono analizzati anche gli aspetti eminentemente tecnici relativi alla nuova impiantistica, dall’illustrazione del tipo di lampade e apparecchi illuminanti alla nuova cavetteria impiegata. Tutti i nuovi corpi illuminanti, infatti, sono alimentati tramite cavi ad isolamento minerale, il che ...
In questo contributo si evidenziano alcuni aspetti problematici emersi da una ricerca sui fonti batt...
Il saggio illustra un frammento inedito certamente appartenente all'allestimento liturgico della chi...
Quale uso primario avevano i calici in vetro, con ampia coppa svasata, piede a disco e corto stelo, ...
Di “illuminismo” si parla molto, ed è bene che sia così. Ma intorno al suo significato non vi è molt...
Il saggio illustra un frammento inedito certamente appartenente all'allestimento liturgico della chi...
Progettare la luce dentro una architettura ha sempre voluto dire lavorare sull’effetto stesso di que...
Le caratteristiche pregevoli sia storiche che architettoniche della chiesa di S. Maria La Bianca, pr...
Fin dal III secolo l’arte cristiana, come testimoniano le pitture catacombali, appare fortemente rad...
Uno scavo mirato eseguito nel settore nord-ovest della città romana di Privernum (Latina) ha messo i...
Fin dal III secolo l’arte cristiana, come testimoniano le pitture catacombali, appare fortemente rad...
Sin dall’epoca apostolica il Cristianesimo investì il pane del più alto significato religioso, adott...
In sede critica lo studio sui tramezzi ha finora riguardato soprattutto le chiese mendicanti. L’inda...
Nell’arco epocale che va dall’età ottoniana a Innocenzo III si manifesta un processo talvol-ta notat...
Il testo che l’architetto Paolo Zermani propone per questo convegno si articola in tre parti. La pri...
Il presente lavoro contiene i risultati di una ricerca applicata effettuata dagli autori nell’ambit...
In questo contributo si evidenziano alcuni aspetti problematici emersi da una ricerca sui fonti batt...
Il saggio illustra un frammento inedito certamente appartenente all'allestimento liturgico della chi...
Quale uso primario avevano i calici in vetro, con ampia coppa svasata, piede a disco e corto stelo, ...
Di “illuminismo” si parla molto, ed è bene che sia così. Ma intorno al suo significato non vi è molt...
Il saggio illustra un frammento inedito certamente appartenente all'allestimento liturgico della chi...
Progettare la luce dentro una architettura ha sempre voluto dire lavorare sull’effetto stesso di que...
Le caratteristiche pregevoli sia storiche che architettoniche della chiesa di S. Maria La Bianca, pr...
Fin dal III secolo l’arte cristiana, come testimoniano le pitture catacombali, appare fortemente rad...
Uno scavo mirato eseguito nel settore nord-ovest della città romana di Privernum (Latina) ha messo i...
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Sin dall’epoca apostolica il Cristianesimo investì il pane del più alto significato religioso, adott...
In sede critica lo studio sui tramezzi ha finora riguardato soprattutto le chiese mendicanti. L’inda...
Nell’arco epocale che va dall’età ottoniana a Innocenzo III si manifesta un processo talvol-ta notat...
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Quale uso primario avevano i calici in vetro, con ampia coppa svasata, piede a disco e corto stelo, ...