Note su flosofia e politica nel pensiero italiano fra sette e ottocento. Francesco Mario Pagano e Gian Domenico Romagnosi

Soffermandosi sui contributi di Francesco Maria Pagano e Gian Domenico Romagnosi, protagonisti di un volume di Carla De Pascale intitolato “Filosofia politica tra sette e ottocento. Francesco Maria Pagano e Gian Domenico Romagnosi”, l’autore si sofferma sulla diversa influenza che i progetti costituzionali dei due eminenti giuristi del ‘700 hanno apportato ed avuto in tutto il secolo XIXesimo. Mentre il pensiero di Pagano riscuote successo in particolar modo tra i rivoluzionari del 1848, quello di Romagnosi, orientato maggiormente alla prospettazione di un sistema rappresentativo non elettivo, non viene ben accolto dai liberali dell’800, molto critici nei confronti del sistema napoleonico che fortemente ha influenza l’impostazione di Romagnosi