Siti fortificati e ceramiche dell’età del Bronzo nell’area attorno a Rovigno, costa occidentale dell’Istria

Since the 19th century, the interest of scholars and lovers of antiquity has been focused on the prehistoric hillfort settlements, also known as gradine, castellieri or kastelliere, on the Istrian peninsula. Several hundred of these fortified settlements, located on the tops of the countless hills of the Karst, are registered today. However, only a few of them have been explored through systematic archaeological research. The site that is currently best investigated and excavated with modern methods is the Gradina of Monkodonja near the small port town of Rovinj on the west coast of Istria, which is dated to the developed Early and to the beginning of the Middle Bronze Age. The research has led to numerous new findings, for example regarding chronology, settlement organisation and long-distance contacts. But they have also raised new questions. Given the size of Gradina Monkodonja, with an outer fortification wall almost 1 km long, and its prominent location, it was considered by the excavators to be the centre within a settlement system consisting of a large central settlement and various smaller satellite settlements. However, not much is known about these smaller, presumed satellite settlements to date - especially with regard to their chronology. Therefore, it is especially unclear whether they actually lived at the same time as the presumed central settlement of Monkodonja and whether a hierarchical system of hillforts existed in the Bronze Age. New research, funded by the National Research Foundation of Korea and supported by the Archaeological Museum of Istria in Pula and the Rovinj Heritage Museum, has been aiming to explore the system of hillforts around Rovinj since 2016. One step in the investigation is aimed at obtaining new data on the chronological classification of the smaller hillforts. Significant new results come from Gradina Monbrodo, which shed new light on the above-mentioned questions about the settlement system around Rovinj. With a view to the pottery spectrum of Monkodonja, we will discuss some previously unpublished ceramic finds in this paper.Fin dal XIX secolo l'interesse degli studiosi di antichità si è concentrato sugli insediamenti preistorici dell’Istria, corrispondenti a siti fortificati, denominati anche gradine, castellieri o kastelliere. Nel Carso sono oggi note alcune centinaia di questi insediamenti fortificati, posti sulla sommità delle alture, ma solo alcuni di essi sono stati oggetto di una ricerca archeologica sistematica. Il sito attualmente meglio indagato e scavato con metodi moderni è la Gradina di Monkodonja, datata all'inizio e alla fase avanzata della Media età del Bronzo, posta presso la città portuale di Rovigno sulla costa occidentale dell'Istria. Le recenti ricerche hanno portato a nuovi dati sulla cronologia, sull'organizzazione degli insediamenti e sui contatti a lunga distanza, ma hanno anche sollevato nuove domande. La Gradina di Monkodonja, per le dimensioni, il muro di fortificazione esterno con un perimetro di quasi 1 km e per la sua posizione prominente, è considerata l’insediamento principale al centro di un sistema insediativo con vari abitati satellite più piccoli. Tuttavia, fino ad oggi non si sa molto di questi insediamenti minori, soprattutto per quanto riguarda la loro cronologia. Non è del tutto chiarito se fossero contemporanei all’abitato di Monkodonja e se sia confermato nell'età del Bronzo il sistema gerarchico dei siti fortificati. Una ricerca iniziata nel 2016, finanziata dalla National Research Foundation of Korea, dal Museo Archeologico dell'Istria di Pola e dal Museo di Rovigno, ha come obiettivo l’indagine del sistema di siti fortificati nell’area attorno a Rovigno. Una fase della ricerca ha come oggetto la classificazione cronologica dei siti minori e ha portato significativi risultati dai sondaggi effettuati alla Gradina Monbrodo. In particolare, si affronta in questo articolo la tipologia ceramica, con la presentazione di alcuni reperti ceramici inediti