L’ipotesi che provo ad argomentare in questo saggio è che Plotino abbia un certo rispetto per il venerando Parmenide, anche quello storico e non solo quello platonico, e che ciò si faccia evidente quando lo cita per sottolineare l’unità dell’intera tradizione filosofica greca. L’obiettivo è quindi dimostrare che 1) secondo Plotino il Parmenide storico è colui che dà fondamento logico alla postulazione di un principio al di là dell’essere; 2) nel confronto col Parmenide di Platone emerge che l’accuratezza del Parmenide storico è numerica e non dialettica; e 3) l’immagine suggerita in un testo neoplatonico tardo – cioè di Platone come una sorta di analogo dell’Uno – non fa che confermare una tendenza già plotiniana a pensare anche la filosofi...