Covid-19: un approccio qualitativo dei vincoli e delle strategie di negoziazione dei turisti italiani nel contesto pandemico

Lo scopo ed il contenuto di questo elaborato sorgono da alcune riflessioni riguardo la pandemia COVID-19 che ha danneggiato l'economia mondiale a livello globale ed il settore che ne ha maggiormente risentito è stato quello turistico. La pandemia ha cambiato e cambierà le percezioni abitudini degli individui, influenzando profondamente i loro comportamenti e andando a modificare il processo decisionale stesso. In letteratura è stato suggerito che per comprendere il comportamento turistico sia necessario analizzare sia i fattori positivi che negativi (vincoli e restrizioni). I vincoli sono considerati come tutti quei fattori che ostacolano la partecipazione ad attività turistiche o alterano la valutazione definitiva nella scelta della destinazione. Solitamente i problemi che sorgono a seguito di determinate situazioni critiche non sono descritti in letteratura come vincoli ma le difficoltà che nascono da disastri di vario genere possono essere considerate rappresentative della stessa idea. Sono infatti considerati vincoli tutti quei fattori che ostacolano la partecipazione al turismo. La letteratura presente sull’argomento suggerisce inoltre che gli individui possono partecipare al tempo libero 'nonostante i vincoli', attraverso strategie definite di negoziazione. La partecipazione, quindi, non dipende dall'assenza di vincoli, ma dalla negoziazione attraverso di essi. Al fine di mettere in pratica il quadro teorico sono state sottoposte 40 interviste di ricerca qualitativa svolte individualmente a cittadini italiani, al fine di analizzare i vincoli, le motivazioni e le strategie di negoziazione dei turisti italiani in questo particolare contesto pandemico. Ciò facilita le organizzazioni, le DMO e le imprese turistiche ad acquisire una maggiore comprensione di come i turisti prendono le loro decisioni, in modo tale da poter agire di conseguenza attraverso piani e strategie di marketing mirati. The purpose and content of this paper arise from some reflections on the COVID-19 pandemic that has damaged the world economy at a global level and the sector that has been most affected has been the tourism sector. The pandemic has changed and will change the perceptions and habits of individuals, profoundly influencing their behavior and changing the decision-making process itself. In the literature it has been suggested that to understand tourist behavior it is necessary to analyze both positive and negative factors (constraints and restrictions). Constraints are considered as all those factors that hinder participation in tourist activities or alter the final evaluation in the choice of destination. Usually the problems that arise as a result of certain critical situations are not described in the literature as constraints but the difficulties that arise from disasters of various kinds can be considered representative of the same idea. In fact, all those factors that hinder participation in tourism are considered as constraints. The literature on the subject also suggests that individuals can participate in leisure time 'despite the constraints', through defined negotiation strategies. Participation, therefore, does not depend on the absence of constraints, but on the negotiation through them. In order to put the theoretical framework into practice, 40 qualitative research interviews conducted individually with Italian citizens were subjected, in order to analyze the constraints, motivations and negotiation strategies of Italian tourists in this particular pandemic context. This facilitates organizations, DMOs and tourism businesses to gain a greater understanding of how tourists make their decisions, so that they can act accordingly through targeted marketing plans and strategies