Principi e strategie spaziali per il progetto della città europea

Nelle principali capitali europee negli anni Novanta e Duemila si sono venuti affermando nuovi principi e nuove strategie spaziali di composizione della città, diversi da quelli degli anni Sessanta e Settanta, basati sulla separazione delle funzioni, sulla strutturazione gerarchica e sulla creazione di contromagneti rispetto alle centralità esistenti. Non costituiscono un nuovo codice compositivo uniforme, come quello dell’Urbanistica moderna, ma una base comune di pensiero sì. Attraverso l’esame dei piani e dei progetti di pezzi di città di alcuni casi concreti – Amsterdam, Berlino, Barcellona, Bruxelles – un tentativo di evidenziare i nuovi principi e le nuove strategie che ne sono alla base: la realizzazione di un sistema di nuove centralità e la loro messa in rete con quelle esistenti; la creazione tra di esse, dal centro alla periferia, di corridoi multifunzionali; la ricomposizione dello spazio urbano, da uno spazio aperto e frammentato ad uno spazio chiuso e delimitato dagli edifici e la sua organizzazione in un sistema continuo, ritmato da attività; la creazione di una trama verde, integrata e complementare a quella degli spazi pubblici