Politica e amministrazione nell’analisi sociologica: dallo Stato moderno alla governance neoliberista

Il rapporto fra politica e amministrazione propone non solo interrogativi conoscitivi, ma anche problemi pratici di grande rilevanza per il funzionamento dei sistemi pubblici. Le domande alle quali si cerca di dare risposta nel saggio sono relative di tematizzazione scientifica di questo rapporto e ai motivi dei loro cambiamenti nel tempo. A questo fine sono considerati i percorsi lungo i quali i rapporti fra politica e amministrazione sono e sono stati oggetto di teorizzazione e di indagine nelle scienze sociali. Per rispondere agli interrogativi circa il grado e i motivi per quali negli sviluppi della teoria e della ricerca sociale politica e amministrazione sono stati due oggetti di analisi distinti o, invece, intrecciati; le modalità di cambiamento dei modelli esplicativi dei loro rapporti reciproci e la loro efficacia nel dare conto dei mutamenti nel tempo viene considerato un arco temporale lungo e un ambito di produzione scientifica ampio, corrispondenti al tragitto compiuto dalla sociologia politica e dalle scienze sociali ad essa adiacenti nel ‘900, partendo dalle definizioni che in questo percorso sono state date di ciascuno dei due termini della relazione. In particolare sono analizzati i concetti di potere e burocrazia in Max Weber, le continuità e discontinuità nell’analisi sociologica delle organizzazioni burocratiche, il tema della razionalità amministrativa dal punto di vista neo-istituzionalista, il contributo offerto dall’analisi delle politiche, pubbliche, che consente di adottare una nuova tematizzazione, passando dalla burocrazia alle strutture di implementazione. Inoltre viene sottolineato il nuovo contesto rappresentato della globalizzazione e dalla politics del neo-liberismo, con l’introduzione del New Public Management come criterio di riorganizzazione dell’amministrazione orientata al mercato che giustifica la separazione con le funzioni politiche. Per quanto riguarda le prospettive della ricerca sociologica, le trasformazioni intervenute con le reti di governance e il New Public Management hanno reso il campo di indagine ancora più complicato, rendendo opportuna una maggiore integrazione fra le due dimensioni analitiche, di carattere organizzativo, o “micro” (i cambiamenti delle strutture e del funzionamento delle amministrazioni prima e delle reti di azione pubblica in seguito) e politico, o “macro” (i cambiamenti nella natura degli interventi pubblici e del potere, collocati nel loro contesto sociale, economico e culturale). Anche se a livello organizzativo si stanno formando modelli interpretativi che possono rifondare una teoria dell'azione amministrativa e dei rapporti fra politica, politiche e amministrazioni, gli stessi richiedono di rintracciare nessi causali che si definiscono storicamente e culturalmente su una scala ben più estesa. La comparazione internazionale e l’analisi dei processi transnazionali di cambiamento della politica e delle politiche appaiono quindi prospettive particolarmente promettenti, anche per chi volesse focalizzare in modo non asfittico i rapporti fra politica e amministrazione nell’epoca successiva al predominio dello stato-nazion