La Corporate Governance negli studi sul governo d’impresa. Approcci prevalenti e strumenti di controllo

Il lavoro descrive l’evoluzione del concetto di Corporate Governance evidenziando come, dagli anni 80 in poi, tale evoluzione abbia aperto la strada ad un’accezione più ampia della corporate governance, che assume come legittimi interlocutori non solo gli azionisti, ma anche altri strategic stakeholder, fornitori di un contributo rilevante nel processo aziendale di produzione economica, senza i quali diminuirebbe la capacità dell’impresa di creare valore nel tempo. Dopo aver compiuto una disamina degli studi sulle strategie d’impresa incentrati sulla corporate governance, si descrivono i sistemi di Corporate Governance prevalenti e i relativi organi di controllo. Infine, ci si sofferma sulle caratteristiche della Corporate Governance prevalente nel modello capitalistico italiano e si sottolinea come quest’ultima costituisca una forma di corporate governance intermedia tra quelle ristretta e allargata, orientata principalmente a sostenere la proprietà familistica e, laddove la composizione proprietaria sia più allargata, anche gli azionisti di maggioranza. Tale corporate governance è normativamente vincolata solo nelle imprese quotate in Borsa, per le quali, almeno formalmente, esistono strumenti e organi di controllo orientati a difendere gli interessi degli azionisti di minoranza nonché, in maniera meno prescrittiva, quelli della collettività