Il quartiere di Torre Spaccata a Roma (1955-63)

Il contributo analizza e descrite costruttivamente e tipologicamente, il quartiere di Torre Spaccata a Roma, progettato da un nutrito gruppo di architetti a ragione considerati maestri del moderno italiano. Le scelte organizzative, operate da Plinio Marconi, il coordinatore dell'intera operazione, hanno comportato il frazionamento dell'opera in numerosi sottogruppi in cui i diversi progettisti si sono mossi con relativa autonomia e indipendenza. Questo ha permesso di evitare al quartiere il rischio di eccessiva omogeneità paventato dalla Gestione INA-Casa per i grandi interventi urbani, ma allo stesso tempo è difficile cogliere nel masterplan complessivo dell'opera quei caratteri marcati di definizione dello spazio urbano e di una idea di città che caratterizzano coevi episodi romani della stessa dimensione (valga come esempio modello il complesso del Tuscolano II e III progettati e realizzati durante tutti gli anni '50). Il contributo è arricchito da numerosi disegni di rilievo originale e di ricostruzioni della apparecchiatura costruttiva di alcuni edifici tipo