Il concetto di "confine" rappresenta lo strumento concettuale di interpretazione critica di testi architettonici con un riferimento costante a due metafore-archetipo che designano l'architettura nella sua premessa ontologica: il recinto e il labirinto. Attraverso il recinto e il labirinto si può leggere l'antinomia intrinseca che risiede nel confine dell'architettura: l'uno come possibilità di identificare un assetto stabile, in cui la conclusività della forma rappresenta la effettiva condizione di margine che designa le qualità distintive dello spazio, circoscrivendolo e contenendolo in una precisa porzione che si differenzia rispetto all'illimitato circostante. L'altro, che per sua definizione indica la condizione aggrovigliata di una spa...