Attribuzioni di prosocialità e aggressività in classi multietniche: la relazione tra attaccamento e familiarità nell'integrazione tra gruppi

La presente ricerca ha come scopo verificare l’ipotesi che bambini italiani di scuola elementare, inseriti in classi multietniche valutino i compagni maggiormente prosociali ed aggressivi in funzione delle loro esperienze di attaccamento. Sono state impiegate le tecniche sociometriche basate sulla Peer Nomination di Coie, Dodge e Coppotelli (1982) e sono stati misurati i modelli mentali dell’attaccamento con il Separation Anxiety Test (SAT) nella versione modificata e validata da Attili (2001). Il campione è costituito da 354 bambini, dei quali 252 italiani (età media 9,2 anni) e 102 provenienti da vari paesi (età media 9,7 anni), frequentanti classi etnicamente miste. I bambini sono stati divisi, sulla base delle tipologie di attaccamento, in: sicuri, ambivalenti, evitanti, confusi e disorganizzati. I risultati mostrano che i bambini italiani sicuri, ambivalenti ed evitanti indicano in egual misura i compagni della loro stessa nazionalità e gli immigrati sia tra i coetanei maggiormente prosociali che maggiormente aggressivi. I bambini italiani confusi e disorganizzati, al contrario, indicano maggiormente i coetanei connazionali tra coloro che considerano più prosociali e i coetanei immigrati tra coloro che considerano più aggressivi