Su di un caso di morte asfittica per distrofia muscolare

Gli Autori presentano un caso peritale, giunto all’osservazione del settorato medico legale di Roma, di un soggetto affetto da distrofia muscolare facio-scapolo-omerale (FSH) e deceduto a seguito dell’interruzione della ventilazione meccanica a cui era soggetto a causa di una progressiva paralisi della muscolatura toracica. Essendo nota con esattezza la durata del processo asfittico terminale, che dal momento dell’interruzione della ventilazione meccanica ha condotto al decesso il paziente, abbiamo ritenuto interessante verificare, oltre ai segni classici della patologia a carico dei vari organi, l’esistenza di reperti nel tessuto nervoso che potessero dare indicazione del tempo di sofferenza asfittica e valutarne la correlazione con il dato temporale a nostra disposizione. Campioni di cuore, encefalo, polmoni, fegato e pancreas sono stati prelevati e trattati con ematossilina-eosina. I dati ottenuti a carico del tessuto cardiaco hanno evidenziato reperti morfologici compatibli con quelli comunemente osservati nell’involuzione della muscolatura volontaria e involontaria nei pazienti affetti da distrofia muscolare. Per quanto concerne il meccanismo che ha portato a morte il soggetto, i dati anatomo-patologici a carico dei polmoni hanno documentato un chiaro quadro di sofferenza asfittica prolungata a cui corrisponde il quadro ipossico rilevato a livello del tessuto cerebrale