Il saggio ricostruisce il dialogo serrato e sotterraneo intercorso fra Benjamin e Schmitt rispetto ai temi del diritto e della giustizia. Una discussione non puramente accademica, ma che esprimeva un contrasto profondo e radicale sulla prospettiva politica, sul superamento della Repubblica di Weimar e, con essa, dell’ordine giuridico esistente. I punti nevralgici del contrasto riguardavano la possibilità di fondare un nuovo ordine, la frattura di quello esistente, la legittimità della frattura. In questo quadro, la dissoluzione di qualsivoglia forma di mediazione, che altri autori della “crisi” – Weber su tutti – avevano predisposto rispetto alla tensione fra potere costituito e potere costituente non riguarderà solo il contenuto dei concet...