Le società commerciali nei secoli XIII-XV. Modelli e strutture legati alla crescita economica italiana

Nell’economia tradizionale, che si qualifica come un’economia di prestazioni in cui un surplus di derrate alimenatri e di altri beni di consumo viene trasferito dalla classe dei coltivatori-produttori alla classe dei signori, degli amministratori e dei soldati, si distingue un’attività agricola ed anche un’attività artigianale ma non un’attività commerciale; manca ancora cioè la specializzazione del commercio, che ha dato origine al mercato e alle economie mercantili. Col tempo, soprattutto nelle città mercantili italiane, si sono sviluppate delle organizzazioni economiche e sociali che hanno dato vita a un sistema economico ben strutturato i cui protagonsti erano la categoria economica dei mercanti. Tale sistema si basava su una complessa organizzazione fondata su istituzioni giuridiche, protezionistiche, coloniali, finanziarie e tributarie che formavano, tutte insieme, una economia esterna all’attività mercantile nella quale il commerciante aveva certamente margini di iniziativa personale ma traeva forza dal rispetto delle regole accettate da tutti. Vengono prese ad esame le organizzazioni, i contratti e le tipologie di società cui diedero vita