L’intervento è fondato sulla corrispondenza edita e inedita tra regno di Napoli, Corona d’Aragona e ducato di Milano nel decennio successivo alla morte di Alfonso il Magnanimo. Sono anni di intensa attività diplomatica e militare a causa dell’invasione angioina del regno di Napoli e della ribellione della Catalogna. Giovanni II, successore di Alfonso nei cosiddetti regni ereditari, suo nipote Ferrante, successore nel regno di Napoli, e il duca di Milano Francesco Sforza, principale sostenitore italiano del Magnanimo dal 1455, furono in costante contatto mediante lettere, inviati e intermediari di vario genere. Laprassi diplomatica di Giovanni II e di Ferrante appare assimilabile, sul piano formale, comunicativo, organizzativo, a quella, più...