Re_Thinking Urban Mining

L’articolo presenta i primi esiti della ricerca interdisciplinare condotta nell’ambito dell’Accordo di collaborazione scientifica tra il Dipartimento di Architettura dell’Università Federico II e Cassa Depositi e Prestiti dal titolo “Studio su processi sostenibili per la razionalizzazione degli impatti ambientali delle demolizioni selettive nel complesso della ex Manifattura Tabacchi di Napoli, volto alla valorizzazione del vuoto negli interventi di rigenerazione urbana”. La ricerca ha l’obiettivo di delineare un approccio metodologico verificabile e ripetibile per il progetto di recupero delle aree industriali dismesse, attraverso la sperimentazione di nuovi processi progettuali aventi ad oggetto il rifiuto da demolizione. In termini culturali, il file rouge del progetto di ricerca è il concetto di urban mining (Ghosh S. K. 2020), inteso come «a frame of actions for the systematic management of the anthropogenic resources (products and buildings) and waste, featured by long-term goals for the environmental protection, stressing both the protection of renewable resources and the economic advantage» (Cossu. 2012, pp.13). La ricerca punta a definire un protocollo di intervento per le aree dismesse che sappia tenere insieme il valore potenziale di nuovi suoli liberi (vuoti) da restituire alla città, e quello della richiesta di nuovi, specifici usi a cui destinare i futuri cicli di vita delle ex aree industriali. Il contributo presenta in forma di saggio critico i risultati della ricostruzione del background scientifico della ricerca sul tema della rigenerazione urbana a partire dall’analisi delle convergenze dei tre filoni tematici, interpretati quali paradigmi del progetto urbano contemporaneo: la cura dei paesaggi del drosscape, l’economia circolare ed il concetto di urban mining