La matrice identitaria del design campano affonda le sue radici nei molteplici strati di cultura materiale e immateriale che si sono depositati nel territorio nel corso dei secoli, dando luogo a un complesso intreccio, unico e irripetibile, di trame fatte di pensieri, materiali, consuetudini, esperienze e simbologie. Antiche visioni come quelle animiste dell’età classica, misteriche del periodo bizantino o sensuali della fase barocca si mescolano con le più recenti utopie delle avanguardie e del movimento Radical, scrivendo il codice genetico di un panorama artistico e produttivo complesso e inconsueto (Branzi, 2008). Un codice genetico a cui si aggiunge una importante storia di competenze tecnologiche e ingegneristiche maturate fin dai pri...