Alla lettura approfondita di alcuni autori ascrivibili ad una scuola personalistica polacca, riteniamo di poter sostenere la presenza di un inconfutabile “personalismo polacco” che, all’inizio, si è qualificato come un “personalismo sociale” eticamente orientato, che via via si è andato caratterizzando in direzione di uno sviluppo etico-giuridico, sostenuto con convinzione dall’analisi speculativa e pratica dei “diritti” e un’apertura intransigente alla difesa della dignità della persona sottolineando la non negoziabilità dei diritti umani fondamentali. Per meglio comprendere l’orientamento personalistico che si è andato sviluppando, in particolare, lungo tutto l’arco del secolo scorso, bisogna riaprire, secondo noi, la “questione antropol...