Sull’assoggettabilità ad imposta di successione dei titoli di Stato acquisiti dal de cuius con contrattodi contri pronto termine

La sentenza in rassegna ha stabilito che nel contratto "pronti contro termine" i titoli di Stato sono di proprietà del cliente nel lasso di tempo intercorrente tra l'acquisto da parte della banca e la scadenza del termine in cui si rende efficace la rivendita dei titoli alla stessa; ne consegue che, in caso di decesso del cliente prima della scadenza pattuita per la retrovendita, nel suo patrimonio esiste non già un credito tout court, ma un monte-titoli di Stato, non assoggettabile ad imposta di successione. L'A. illustra i motivi per cui la soluzione accolta dalla Corte di Cassazione sia pienamente condivisibile ed approfondisce gli aspetti relativi alla natura giuridica del contratto di pronti contro termine ai fini dell'applicazione del tributo successorio. L'A. esprime adesione alla tesi secondo cui il pronti contro termine evidenzia due contratti distinti, e valuta gli effetti derivanti da tale interpretazione