Lavori e solidarietà nella stagione dei diritti

Al centro della riflessione vi è il tema della crisi del diritto del lavoro in connessione con il progressivo appannamento delle grandi dicotomie su cui si reggeva il Welfare State: occupazione/disoccupazione, subordinazione/autonomia, tempo di lavoro/tempo di vita, interno/esterno all'impresa, lavoro/capitale, persona/mercato. In particolare, la disgregazione del modello social-tipico di lavoratore dipendente è comunumente additata come causa della rottura dei legami sociali che si erano stretti lungo il percorso di massificazione generato dalla società fordista. Diviene, dunque, cruciale comprendere le ragioni di quella tensione fra individuale e collettivo nella concezione del lavoro, ormai considerata come uno dei tratti salienti del post-fordismo. Nella stagione del declino dei legami sociali (che si vorrebbe impropriamente compensare con un'esasperazione della prospettiva dei diritti individuali), l'Autore rilancia il valore della solidarietà, coniugata alla pratica della organizzazione degli interessi, come unica possibile via d'uscita dal tunnel dell'individualismo