Sull'impossibilità di commisurare il danno da diffama-zione attraverso l'arricchimento da fatto illecito: un po’ di bizzarrie

L'Autore, sulla scorta della decisione in oggetto (nelle pieghe della quale si statuisce che --in caso di mancata ottemperanza, da parte di società editrice responsabile della pubblicazione di alcuni articoli diffamatori, all’ordine di pubblicare a sue spese la sentenza di condanna -- il conseguente risarcimento del danno non possa essere commisurato all’arricchimento da fatto illecito, ma vada determinato attraverso criteri equitativi), conduce una ricognizione concernente le complesse questioni sottese al risarcimento del danno