Nella riflessione sulla città e il paesaggio, a più riprese l’antagonismo tra natura e cultura ha generato zone d’ombra dalle quali hanno preso forma importanti salti nella comprensione e nelle pratiche di costruzione dello spazio, rispetto alle quali la dimensione del perturbante può consentire un punto di vista sulla realtà diverso dall’usuale, straniato, che si traduce in quella che potrebbe essere definita una “postura critica” rispetto alle tradizioni e convenzioni, alle condizioni economiche e materiali, ai modelli culturali che declinano i comportamenti abitativi e le aspettative di comodità. La crisi e revisione contemporanea delle rappresentazioni del mondo naturale e lo studio delle stratificazioni dei sistemi naturali nell’amb...