Raccontare le buone prassi. CASA MIA. Una casa accogliente per persone con disabilità

Questo libro dà l’occasione di raccontare un progetto mirato al potenziamento dei processi di autonomia abitativa, di supporto alla domiciliarità e di inclusione, un progetto perfettamente centrato rispetto agli obiettivi della Legge 112/16. Il progetto si chiama “Casa mia. Una Casa accogliente per persone con disabilità” e si trova a Correggio, all’interno di un “quartiere-laboratorio” Caleidoscopio che nasce in continuità filosofica e urbanistico-ambientale con l’esperienza di Coriandoline, le case amiche dei bambini e delle bambine. Il Comitato ha scelto di dedicare uno spazio riservato al racconto di questo progetto non solo perché ne ha promosso la diffusione, attraverso la propria rete, nella fase di raccolta dei fondi necessari al completamento dell’intervento, ma soprattutto perché rappresenta una pratica significativa gemmata dall’incontro del quadro attuativo locale della Legge 112/16 con i bisogni presenti sul territorio, sapientemente tradotti in concreto dai corpi intermedi locali, forti di una presenza storica sul territorio e di un legame di fiducia stabilito negli anni con la comunità locale. Per questo progetto la Regione Emilia-Romagna ha concesso l’assegnazione di contributi a valere sul Fondo della Legge 112/16 e la Fondazione “Dopo di Noi” di Correggio, oltre a essersi attivata per ottenere il contributo, ha promosso un’azione di partnership virtuosa: ha cercato e trovato sostegno e disponibilità presso la Cooperativa di Abitanti Andria e il Comune di Correggio ha concesso a titolo gratuito un’area in diritto di superficie per 33 anni. La comunità locale e il sistema della cooperazione di abitanti di Legacoop hanno dimostrato una generosa partecipazione al progetto, creando una gara di solidarietà corale che si è manifestata sotto forma di donazioni e liberalità importanti. Così il progetto di “Casa mia”, che è iniziato prima di tutto come una “visione”, sta rappresentando un “volano” di innovazione nella realizzazione del welfare dal basso, proprio come auspicato dalla legge