Il disegno come strumento di interpretazione del patrimonio territoriale per il progetto

Il tema della rappresentazione e in particolare del disegno come strumento di interpretazione del patrimonio territoriale per il progetto è sempre stato al centro delle questioni anche teoriche affrontate dalla scuola territorialista che lo ha indagato a fondo, in modo specifico e sistematico, con esiti di grande rilevanza. In questa occasione ne vengono richiamati alcuni aspetti di metodo, basandondosi soprattutto sull’esperienza maturata attraverso un percorso di ricerca multidisciplinare applicata al territorio lombardo, in particolare alla “regione urbana milanese”, caratterizzata, come è noto, da una travolgente dinamica insediativa, ancora oggi in forte accelerazione. Si tratta di studi analitico-interpretativi e progettuali, sviluppati separatamente in un lungo arco di tempo, in occasioni diverse e a scale differenti, fino a comprendere quella esecutiva, di opere e manufatti che sono stati effettivamente realizzati. Nel loro insieme, essi possono essere considerati espressione di un progetto unitario di riqualificazione paesistico-ambientale che trova nel rapporto con il luogo e con le sue matrici, naturali e storiche, una delle ragioni fondamentali