Il principio di sussidiarietà orizzontale tra ordinamento comunitario ed ordinamento interno

La positivizzazione del principio di sussidiarietà orizzontale, al di là dei numerosi problemi di ordine teorico-generale che solleva in ordine al complesso rapporto dialettico tra "autorità" e "libertà", mostra una ricchezza assiologica tale da poter incidere profondamente su talune finalità ed istanze concrete fatte proprie dal nostro ordinamento. A tale proposito, la presente disamina cerca di mettere a fuoco la possibile incidenza del principio in questione, per un verso, sulle istanze solidaristiche e di giustizia sociale fatte proprie dalla nostra Costituzione, e per l'altro sugli assetti organizzativi che possono ridefinire il rapporto tra sfera pubblica e sfera privata. Tale incidenza appare particolarmente evidente nel momento in cui l'analisi non si ferma a considerare l'ordinamento interno, ma si allarga ulteriormente esaminando anche i rapporti tra quest'ultimo e l'ordinamento dell'Unione europea, laddove sembra emergere non solo una declinazione "verticale" del principio di sussidiarietà, ma anche una possibile declinazione del principio stesso in chiave "economica", al fine di rendere le istituzioni sovranazionali "market friendly"