Il contributo tratta della circolazione di modelli iconografici all’interno dell’ecumene buddhista, un universo vasto e variegato che per molti secoli, in particolare fra l’inizio dell’era comune e l’avvento dell’Islam (un periodo che convenzionalmente potremmo racchiudere tra il I e l’VIII sec. d.C.), si costituisce come uno dei tanti fenomeni di “globalizzazione” di cui il mondo antico fu assai più ricco di quanto generalmente si pensi. La circolazione, adozione, adattamento e trasformazione di modelli che direttamente interagiscono con la sfera sociale e culturale non è un mero fatto di riproduzione meccanica, ma implica piuttosto una condivisione di idee e progetti e, soprattutto, una partecipazione attiva, in cui l’idea originale si m...