Il giurisdizionalismo di matrice estense prende corpo nei medesimi anni in cui esso diventa componente essenziale degli obiettivi politici perseguiti da molti dei sovrani dell’Italia di metà Settecento. A Modena, in particolare, sembrano incidere inizialmente due fattori: uno più generale, relativo all’ingresso del piccolo ducato nella sfera egemonica degli Asburgo e all’influenza che i modelli di governo elaborati a Vienna e a Milano ebbero presso gli Este; uno, più specifico, attinente al disastroso stato delle finanze in seguito ai danni provocati dalle occupazioni militari delle guerre di successione, circostanza che indusse Francesco III in particolare ad attuare un severo programma di drenaggio fiscale. Il patrimonio ecclesiastico fin...