L’articolo si propone la rilettura di due momenti alti del pensiero occidentale. Nostalgia è un neologismo misero e potente: misero, perché declina un’età del disagio nel suo complesso, un’epoca apparentemente di trionfi, in realtà di degrado civile; potente, perché si erge su radici antiche e trae da queste l’energia del pensiero occidentale originario. Mitte sectari, rosa quo loco rum sera moretur. Questo verso oraziano, da Odi, I, 38, tocca uno dei vertici lirici insuperati in tutto l’arco della storia della poesia occidentale. Nonostante la chiarezza del testo e la solarità propria della parola latina, esso è praticamente intraducibile; e nonostante si esplichi all’interno di un componimento tipicamente oraziano (potrebbe addirittura d...