Il controllo informatico sull'attivit\ue0 del lavoratore.

Il contributo prende avvio da un\u2019analisi del quadro regolativo sedimentatosi in materia di controlli informatici del datore di lavoro sull\u2019attivit\ue0 dei dipendenti, il quale si articola, come noto, lungo le due fondamentali linee direttrici della normativa statutaria, da un lato e della disciplina della cosiddetta privacy, dall\u2019altro. A questo riguardo, viene sottolineata l\u2019obsolescenza dell\u2019art. 4 dello Statuto, quanto meno in relazione alle nuove tipologie di controllo che l\u2019informatica consente. Inoltre si sottolinea come il coordinamento tra lo Statuto e la normativa sulla privacy sia di estrema complessit\ue0, tenuto anche conto che l\u2019Autorit\ue0 garante ha assunto una posizione di segno estremamente limitativo dei controlli datoriali a distanza, condotti attraverso nuove tecnologie. Nel tentativo di intercettare un possibile contemperamento tra l\u2019esigenza imprenditoriale di effettuare controlli strumentali a distanza e l\u2019esigenza di tutelare la libert\ue0, la dignit\ue0 e la riservatezza del lavoratore subordinato, l\u2019autore ipotizza tre possibili soluzioni: due di derivazione interpretativa, l\u2019altra di fonte legale. Con la prima soluzione si propone un\u2019estensione della nozione tradizionale di patrimonio aziendale, al fine di ricomprendervi - in una prospettiva dinamica - anche beni immateriali come il know-how, la capacit\ue0 strategica dell\u2019impresa, il posizionamento nel mercato, l\u2019immagine nei confronti dei terzi, nonch\ue9 la capacit\ue0 di rispondere con prontezza operativa alle mutevoli esigenze produttive. Per questa via, la categoria dei controlli cosiddetti difensivi pu\uf2 acquisire una pi\uf9 ampia utilizzabilit\ue0, con significative aperture riguardo alla legittimit\ue0 di varie condotte datoriali. La seconda soluzione, invece, enfatizza l\u2019elemento della discontinuit\ue0 temporale del controllo come circostanza capace di sottrarre dallo spettro applicativo dell\u2019art. 4 dello Statuto l\u2019acquisizione di frammenti isolati dell\u2019attivit\ue0 del lavoratore, che sono estremamente limitati nel tempo. La terza soluzione, infine, ha un fondamento legale, attenendo alla verifica delle potenzialit\ue0 applicative dell\u2019art. 8 della legge n. 148 del 2008, norma che - come noto - consente alla contrattazione di prossimit\ue0, seppure alle rigorose condizioni fissate dal legislatore, di introdurre deroghe alla disciplina relativa alla materia degli impianti audiovisivi e dell\u2019introduzione di nuove tecnologie