Dopo la sua nascita ufficiale nel 1928 con la Morfologia della fiaba di Propp e dopo gli straordinari progressi compiuti negli anni Sessanta e Settanta grazie alla Scuola di Parigi (da Roland Barthes a Gérard Genette), la narratologia si è andata configurando come una disciplina essenziale per lo studio morfologico dei testi narrativi, di matrice sia letteraria come i romanzi, sia extra-letteraria come gli articoli di cronaca giornalistica: se oggi riusciamo con sorvegliato rigore a identificare le unità minimali di una narrazione, trovare la grammatica sequenziale di un racconto, classificare la posizione del narratore all’interno di una storia, valutare il rapporto sempre mutevole tra il tempo della storia narrata e il tempo del discorso ...