Modi di pensare e modi di apprendere: uno studio correlazionale con studenti di Scienze della Formazione.

Un\u2019analisi della letteratura psico-pedagogica mostra come siano state raccolte prove circa la consistenza dei costrutti di stile cognitivo e di stile di apprendimento. In particolare, nell\u2019ambito di ricerca sulla metacognizione \ue8 stato dimostrato che le persone adottano differenti modalit\ue0 di elaborazione dell\u2019informazione e che ci\uf2 ha una forte ricaduta sulla qualit\ue0 del loro apprendimento. Tuttavia, ci\uf2 che resta ancora da approfondire \ue8 lo studio di una possibile relazione tra stili cognitivi e stili di apprendimento. Per fornire un contributo in questa direzione, abbiamo condotto uno studio esplorativo somministrando il Questionario sugli Stili di pensiero di Sternberg (1996) e il Learning Style Inventory di Kolb (1985) a 252 studenti universitari frequentanti la facolt\ue0 di Scienze della Formazione dell\u2019Universit\ue8 degli studi di Bologna.. Sui dati raccolti sono state condotte analisi descrittive interne a ciascun strumento, analisi correlazionali tra le risposte fornite ai due questionari, nonch\ue8 un\u2019analisi di varianza ad una via, considerando come variabile indipendente gli stili di apprendimento e come variabile dipendente gli stili cognitivi. I risultati hanno evidenziato come i soggetti si percepiscano prevalentemente \u201cmonarchici\u201d e \u201caccomodatori\u201d, mentre per quanto riguarda le possibili relazioni tra stili cognitivi e stili di apprendimento, sono emerse correlazioni positive tra stile cognitivo \u201coligarchico\u201d ed \u201cesperienze concrete\u201d e \u201csperimentazione attiva\u201d nonch\ue9 tra stile cognitivo\u201cesecutivo\u201d e \u201dosservazione riflessiva\u201d. L\u2019analisi di varianza mostra inoltre che i soggetti \u201coligarchici\u201d risultano essere maggiormente \u201caccomodatori\u201d, a differenza degli \u201canalitici\u201d che appaiono pi\uf9 \u201cdivergenti\u201d