Archeobotanica e alimentazione. Atti dell\u2019Workshop di Firenze (18 dicembre, 2006)

Nel dicembre del 2006, nel Dipartimento di Biologia Vegetale dell\u2019Universit\ue0 di Firenze, si \ue8 svolto l'incontro \u201cArcheobotanica ealimentazione\u201d, promosso e organizzato dal Gruppo di lavoro per la Paleobotanica (coordinatore Prof.ssa Marta Bandini Mazzanti \u2013 Universit\ue0 di Modena e Reggio Emilia), con l\u2019adesione dal Gruppo di lavoro per la Palinologia (coordinatore Laura Sadori dell\u2019Universit\ue0 di Roma \u2018La Sapienza\u2019) della Societ\ue0 Botanica Italiana.L\u2019Archeobotanica, lo studio dei reperti botanici nei siti archeologici, lancia un ponte tra la prospettiva scientifica e quella umanistica, in una moderna visione non parcellata del sapere. La disciplina ha avuto una notevole crescita soprattutto negli ultimi anni, evidente nell\u2019incremento della letteratura scientificae degli spazi ad essa dedicati nell\u2019ambito di congressi/convegni nazionali e internazionali. Lo sviluppo dell\u2019Archeobotanica, in particolare della Paletnobotanica, che pi\uf9 strettamente tende alla ricostruzione delle relazioni dinamiche tra uomo e vegetali, ha portato con s\ue8 un ampio interesse da un lato per la etnobotanica, e dall\u2019altro per la prospezione botanica delle fonti scritte, dalperiodo classico a quello medievale/rinascimentale, e per la fitoiconologia. Le ricerche su queste tematiche forniscono spunti validi a chi studia e interpreta gli assemblaggi di micro- e macroreperti botanici, in particolare per tempi storici.Infatti oggi gli archeobotanici mirano ad una interpretazione sempre pi\uf9 articolata dei reperti, fondata sul concorso di varie discipline e di varie tecniche, per accertare l\u2019impiego presunto delle piante e i processi che esse possono avere subito, per precisare i risvolti socio-economici e il livello culturale dicoloro a cui si deve, in toto o in parte, la \u201ccostruzione\u201d dell\u2019assemblaggio archeobotanico.E indiscutibilmente l\u2019Archeobotanica d\ue0 un apporto informativo che, se \ue8 insostituibile per i tempi preistorici, resta sostanziale anche per i tempi storici, per risalire alle tradizioni culturali di un certo gruppo umano.L\u2019incontro di Firenze, che ha riunito i ricercatori italiani, \ue8 stato unmomento proficuo di scambio di ricerche condotte sotto varie prospettive e in contesti diversi. La giornata ha toccato i seguenti temi: Rassegna di studi archeobotanici in Italia; Aspetti etnobotanici; Metodologie integrative; Ricerchearcheobotaniche in zone aride