Il saggio esamina le strutture e i luoghi in cui era possibile svolgere attività di lettura nell’Inghilterra del primo Ottocento partendo dalle risultanze desumibili dall’epistolario di Ugo Foscolo pubblicato nell’edizione nazionale delle sue opere e dagli studi finora condotti su questi temi. Vengono prese in particolare considerazione le varie biblioteche private, per lo più appartenenti a personaggi di rilievo della storia culturale britannica, diverse delle quali poi confluite in strutture pubbliche, presso le quali Foscolo venne accolto intrattenendo con i possessori rapporti di scambio intellettuale, nonché i luoghi più propriamente destinati alla produzione e al commercio librario che pure svolgevano funzioni assimilabili a quelle di...