Il “lungo respiro” è la metafora usata da Fellini per descrivere la straordinaria versatilità di Brunello Rondi (1924-1989), un autore che si è cimentato nei più diversi campi artistici e intellettuali: la poesia, la filosofia, la musicologia, il teatro e in particolare il cinema, vissuto in veste di sceneggiatore, regista, teorico e critico. Questo libro intende ripercorrere tutti gli itinerari, anche i più segreti, delle molteplici passioni di Rondi, che spesso si intrecciano e si motivano a vicenda. Il tentativo è quello di comporre un ritratto inedito e, per i più, sconosciuto di una personalità che ha attraversato la storia della cultura italiana del secondo Novecento con uno sguardo inquieto e vertiginoso, aperto ai più vivaci stimol...
Il mio percorso si propone di portare nuovamente in luce l'opera di Pier Maria Rosso di San Secondo,...
La proposta avrà l’obiettivo di riflettere sull’intimo legame tra riscrittura, contronarrazione e ra...
Tra i testi letterari di cui il cinema si è nutrito figurano anche tre romanzi di Pier Antonio Quara...
Il “lungo respiro” è la metafora usata da Fellini per descrivere la straordinaria versatilità di Bru...
Il volume LA STRADA DI FELLINI prende in esame il cinema del grande regista di Rimini come una compl...
Gerhard Richter \ue8 uno dei pi\uf9 importanti artisti viventi eppure la sua opera \ue8 ancora poco ...
Un viaggio nel cinema italiano che distrugge stereotipi consolidati e apre nuove prospettive di inte...
Nel cuore degli anni Trenta Rudolf Arnheim fu tra i principali animatori del dibattito italiano sul ...
Attore, autore, regista, pedagogo e scenografo, Renato Carpentieri rappresenta una delle figure più ...
Mosso da una sorprendente pluralità di interessi, Roberto Leydi attraversa da protagonista gran part...
Questo libro vuole raccontare come la passione per l’arte e la creatività di Campari siano intimamen...
L’articolo si occupa delle interpretazioni che P.P. Pasolini e A. Badiou hanno fornito della figura ...
Nei primi mesi del 1943 Pasolini pubblica sul «Setaccio» e «Signum» tre brevi scritti d’arte dedicat...
Nel cuore degli anni Trenta Rudolf Arnheim fu tra i principali animatori del dibattito italiano sul ...
I vinti (1953), terzo lungometraggio di Michelangelo Antonioni, è uno degli ultimi esemplari di un g...
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