Michelstaedter, d'Annunzio e il mondo della vita

Lo studio interpreta vari aspetti, confluenti in un ritratto complessivo, della posizione culturale di Michelstaedter nell'ambito del primo Novecento, sia attraverso un esame interno della sua opera filosofica, lirivca, saggistica, epistolare, soprattutto rappresentata dala tesi sulla persuasione e la retorica, sia in prticolare, stabilendo rapporti di affinità e differenza con la poetica e l'ideologia di d'Annunzio in un ampio quadro epocale che vede anche altri attori della cultura italiana e mitteleuropea, il tutto sullo sfondo di quel sentimento della vita che scarta prospettive filosofiche ispirate ad una astratta sistematicità e razionalità. Si sottolinea, comunque, come Michelstaedter non possa essere costretto nelle lineee di un quadro culturale e filosofico meramente irrazionalistico, come si delucidano le posizioni al tutto originali, del goriziano, rispetto alle estetiche e poetiche primonovecentesche