Principio di precauzione e diritto penale: nihil novi sub sole?

Tra le tematiche emerse nell’ambito del c.d. diritto penale “moderno”, di particolare interesse si rivelano gli spunti derivanti dalle possibili applicazioni del principio di precauzione anche in materia penale. Il principio, a ben vedere, può essere inteso almeno in una duplice accezione: de iure condito, come criterio di costruzione che ha ispirato la costruzione di fattispecie incriminatrici attualmente presenti nell’ordinamento o, addirittura, come preteso criterio di imputazione; de iure condendo, come principio che giustificherebbe la realizzazione di anticipazioni della tutela penale che vadano oltre il già controverso schema dei reati di pericolo presunto. Il contributo si propone di verificare se e fino a che punto la categoria del principio di precauzione si presti ad introdurre schemi realmente innovativi rispetto alle categorie proprie del “diritto penale classico” o se, piuttosto, si tratti di un’etichetta nuova, la quale, tuttavia, si limiti a riproporre, sia pur in contesti caratterizzati dal dato peculiare dell’incertezza scientifica di riferimento, questioni che affondano le loro radici in un sostrato di principi e categorie ormai consolidati