Il saggio ha l’obiettivo di sviluppare una panoramica ad ampio spettro diacronico, che tenda a r icollegare i differenti momenti e le diverse modalità di comunicazione del tragico; dalla letteratura alla cronaca; dal racconto allo scoop; dalla pagina scritta agli schermi collegati alla rete. L’infanzia si rivela quale fulcro di questi termini, opposti e complementari al contempo, in una riflessione sulla ammissibilità di alcune derive mediatiche e sulla doverosa riscoperta di un orizzonte di senso e di racconto da fornire alle giovani generazioni. La narrazione del dolore, nella sua prima declinazione letteraria dell’Ottocento verista, si contrappone alla speculazione mediatica che inghiotte la sensibilità dovuta all’evento e genera,...