All'inizio del '900 a Salerno si animò un fervente dibattito attorno alla proposta di spostare la linea di costa della città, allo scopo di ricavare nuovi suoli edificabili per far fronte alla rapida crescita demografica della popolazione e di risolvere, al contempo, l'annoso problema della difesa delle vie costiere dalle frequenti mareggiate. Si susseguirono, quindi, diversi progetti, fino a quando, nel novembre del 1912, il Consiglio Comunale approvò il Piano dell'ingegnere Franklin Colamonico che prevedeva di realizzare una colmata a mare su un'ampia zona del litorale, tale da consentire, attraverso la permuta degli arenili demaniali con alcuni suoli comunali nella zona del porto, di ricavare una fila di lotti edificabili sul lungomar...