Una nuova procedura localizzativa d’impianti per rifiuti solidi e il caso studio di una discarica per rifiuti non pericolosi

La localizzazione d’impianti per il trattamento e lo smaltimento di rifiuti solidi è una tematica di grande attualità, sia in Italia sia all’estero. Le linee guida generali per procedere alla localizzazione degli impianti sono fornite dalla normativa di settore che, tuttavia, sulla base delle esperienze maturate sembra non cogliere in maniera adeguata il tema del coinvolgimento dei cittadini nel processo localizzativo. In tal senso, il principale obiettivo di quest’articolo è definire una nuova procedura localizzativa e proporne la sua applicazione al caso studio di una discarica per rifiuti non pericolosi, dopo che in un passato numero della rivista RS (vol. XXII n. 6 novembre-dicembre 2008, 402-414) è stata già proposta la sua applicazione alla fattispecie di un impianto di compostaggio (“1 Impianto × 1 Comunità”: linee guida per la localizzazione di un impianto di compostaggio nel territorio di una Comunità Montana). Il punto saliente della procedura proposta sta nel coinvolgere i cittadini nel processo senza che questo possa inficiare in alcun modo il rigore tecnico della scelta del miglior sito che è effettuata avvalendosi della tecnica di analisi multicriteriale nota con l’acronimo AHP (Analytic Hierarchy Process). Fondamentale in tal senso è il ruolo della “scala delle priorità” come strumento facile ed efficace per coinvolgere i decisori nella fase di attribuzione dei pesi ai criteri di scelta