La spada di Corbu

Le Corbusier \ue8 probabilmente collocabile tra i personaggi e gli ambiti del sapere che il seminario ha definito \u201cpregiudicati\u201d, non certo in quanto espulso o rifiutato dalla cultura contemporanea: come campione della modernit\ue0, Le Corbusier rimane una figura inevitabile cui riferirsi in accordo, distanza o opposizione. Ma proprio questa ingombrante inevitabilit\ue0 ha fatto s\uec che la sua opera venisse costretta in una serie di stereotipi, e dunque pregiudizi, nel tentativo di comporre contraddizioni e paradossi propri del suo multiforme genio creativo. A essere maggiormente sacrificate dalle semplificazioni sono state la sua riflessione pi\uf9 tarda e la critica all\u2019ideologia tecnicista dominata dal mercato, in cui oggi siamo immersi e alla cui nascita Le Corbusier assisteva con amarezza, delusione e lucidit\ue0 a tratti profetica, mentre, sulla base di pregiudizi e semplificazioni, vi avrebbe in parte contribuito. Le Corbusier dichiarava di \uabnon conoscere il miracolo della fede\ubb , qui non ci si propone di smentirlo, quanto di riflettere su come gli interessi per i testi sacri, come per l\u2019alchimia e la mitologia, oltre che costruire un sistema di sapere, tradotto nelle opere in una concatenazione di metafore e figure provenienti dall\u2019iconografia alchemica, magica e classica, dispieghino nel loro insieme una visione