Le astreintes sono compatibili con l\u2019ordine pubblico interno. E i punitive damages?

Nell\u2019ambito di un procedimento di delibazione di un provvedimento giurisdizionale emesso da un\u2019autorit\ue0 giudiziaria belga, la Prima Sezione della Corte di cassazione stabilisce con una sentenza che le astreintes non sono incompatibili con l\u2019ordine pubblico italiano. Pi\uf9 d\u2019uno costituiscono i motivi di interesse della decisione che costituiscono lo spunto perle riflessione dell\u2019autore del commento. Si rileva anzitutto la circostanza che la Suprema Corte affronta per la prima volta, risolvendolo in senso positivo, il tema del riconoscimento e dell\u2019esecutivit\ue0 nel nostro Paese di un provvedimento giurisdizionale emesso da un\u2019Autorit\ue0 giudiziaria straniera contenente appunto l\u2019applicazione della misura dell\u2019astreinte. Viene poi evidenziato come, nel precisare la distinzione tra astreintes e danni punitivi, la Corte formula poi alcune considerazioni sulle funzioni della responsabilit\ue0 civile: valutazioni che lasciano aleggiare un mutamento nell\u2019indirizzo, fino ad ora negativo, sulla compatibilit\ue0 dei punitive damages con il nostro ordinamento Messo in luce il contenuto della sentenza, l\u2019autore formula alcune riflessioni in ordine alla portata prospettica della decisione della Cassazione. In particolare, si evidenzia come l\u2019opinion della Prima Sezione della Cassazione pare suscettibile di porre le premesse per un\u2019interpretazione evolutiva sul tema della compatibilit\ue0 dei puntive damages con il nostro ordinamento. In conclusione, l\u2019A. afferma in particolare che nel frangente in cui una decisione contenente una condanna del tortfeasor a \uabdanni punitivi\ubb giungesse al vaglio delle nostre Corti, sia fortemente da dubitare che ad essa possa venir negata la delibazione