Valutazione dell\u2019efficacia del TapT nella riduzione dell\u2019indice di apnea/ipopnea in funzione dell\u2019ampiezza dell\u2019angolo goniale e dell\u2019altezza facciale del terzo inferiore anteriore

INTRODUZIONE Oltre al disagio sociale, il russamento pu\uf2 portare alla Sindrome delle Apnee/Ipopnee Ostruttive del Sonno (OSAHS), con le annesse complicanze di sonnolenza diurna, cefalea, irritabilit\ue0, patologie cardiache e cerebrovascolari, ipertensione arteriosa, ipotiroidismo, diabete, riduzione della libido. Sempre pi\uf9 spesso l\u2019odontoiatra, e, in particolare, l\u2019ortodontista, pu\uf2 trovarsi a dover individuare tale condizione patologica in soggetti che si rivolgono al professionista per motivi strettamente dentari. La collaborazione con lo pneumologo, l\u2019otorinolaringoiatra, il medico specialista del sonno \ue8 fondamentale per giungere alla corretta diagnosi e impostare il piano di trattamento pi\uf9 adeguato. La diagnosi di OSAHS risulta dalla valutazione strumentale di un intero ciclo di sonno e dalla integrazione di tali dati con i rilievi anamnestici e clinici. Importanti sono i dati fisici di IMC (Indice di Massa Corporea), circonferenza del collo e la presenza di dimorfismi cranio-facciali od orofaringei (1). Una volta individuati ed eliminati i fattori predisponenti, unitamente all\u2019applicazione di consigli comportamentali e di igiene del sonno, all\u2019applicazione di sostanze farmacologiche ove necessario ed eventuali interventi chirurgici volti a rimuovere gli elementi ostruenti, la terapia odontoiatrica pu\uf2 essere in grado di aumentare i diametri faringei, evitare la caduta in dietro della lingua in posizione supina, impedire il collabimento dei muscoli faringei. (2) Esistono diversi dispositivi volti ad ottenere il risultato del non russamento o della riduzione delle apnee, tra questi il MAD, Mandibular Advancement Device; il TRD, Tongue Retaining Device e gli stimolatori orali. Il TapT (Tornton Adjustable Positioner Titanium) \ue8 un dispositivo bimascellare composto da due placche da applicare sulle due arcate, realizzato in materiale termoacrilico biocompatibile, morbido nel versante occlusale e rigido nel versante esterno. La placca superiore ha una vite regolabile di avanzamento nella porzione anteriore, con un uncino che si aggancia ad una barra linguale, fissata alla placca inferiore sul diametro intercanino. La vite consente una protrusione della placca inferiore per un adattamento graduale e individuale. Tale dispositivo impedisce l\u2019apertura della bocca ed evita perci\uf2 il restringimento del lume faringeo dovuto alla postrotazione mandibolare. (3) SCOPO DEL LAVORO Il reparto di ortodonzia della Clinica Odontoiatrica di Brescia ha valutato un campione di soggetti adulti con diagnosi di OSAHS lieve e moderata, inviati dall\u2019equipe di riferimento degli Spedali Civili di Brescia, con indirizzo terapeutico che indica la necessit\ue0 di applicazione del dispositivo individuale di avanzamento mandibolare E\u2019 stato deciso di valutare la tipologia facciale dei soggetti correlandola alla verifica dell\u2019efficacia del dispositivo nella riduzione del numero di episodi di apnea/ipopnea per ora (indice AHI) (4). In particolare, \ue8 stato valutato, per ciascun soggetto, il valore angolare dell\u2019angolo goniale (Ar-Go^GoMe) e il valore lineare dell\u2019altezza facciale del terzo inferiore anteriore (Sna-Me). (5) Abbiamo voluto verificare se le dimensioni facciali inferiori e il valore dell\u2019ampiezza dell\u2019angolo goniale valutati in teleradiografia in proiezione latero-laterale possono essere impiegati come uno strumento di previsione affidabile dell\u2019efficacia del trattamento delle OSAHS con dispositivo di avanzamento mandibolare TAP T. (6) MATERIALI E METODI Il campione analizzato \ue8 costituito da soggetti adulti, 30 uomini (et\ue0 media 48 anni) e 25 donne (et\ue0 media 50 anni) inviati dal reparto di otorinolaringoiatria dell\u2019Ospedale Civile di Brescia. Tutti i pazienti sono gi\ue0 stati sottoposti all\u2019esame polisonnografico per un intero ciclo di sonno, con esito di presenza di episodi di apnea/ipopnea classificati da lievi a moderati, e il valore medio iniziale dell\u2019indice AHI per gli uomini \ue8 di 14 (con estremi di 12-19), per le donne di 12 (con estremi di 9-16). Tutti i soggetti riferiscono russamento notturno e sonnolenza lieve/moderata diurna. Nessuno dei soggetti con sindrome di grado moderato ha accettato di risolvere la condizione patologica con il dispositivo CPAP, ritenuto comunque il gold standard. Quindi, la soluzione terapeutica pi\uf9 opportuna \ue8 stata l\u2019applicazione del dispositivo intraorale TapT, accettato da tutti i pazienti come risposta ottimale alla esigenza clinica. Ad ogni paziente \ue8 stato applicato il TapT, dopo essere stato sottoposto ad approfondito esame clinico intraorale; \ue8 stata effettuata una valutazione gnatologica clinica e con risonanza magnetica; sono state raccolte fotografie intraorali e ritratti; sono state eseguite radiografie ortopanoramiche e teleradiografie in proiezione latero-laterale del cranio; sono stati confezioninati modelli di studio. La situazione parodontale, quando necessario, \ue8 stata stabilizzata prima dell\u2019inizio del trattamento. Quindi, sono stati eseguiti i tracciati cefalometrici delle teleradiografie iniziali e sono stati in particolare raccolti i valori dell\u2019angolo goniaco, misurato come l\u2019angolo formato dalla tangente al margine posteriore della branca montante della mandibola a partenza dal punto Ar (Articularis) e dalla tangente al margine inferiore del corpo della madibola, a partenza da Me (Menton). E\u2019 stato anche misurato il valore dell\u2019altezza facciale del terzo inferiore anteriore, da Sna (Spina nasale anteriore) a Me (Menton). Si \ue8 rilevato un valore medio dell\u2019angolo goniaco di 20\ub0 per le femmine e 22\ub0 per i maschi, a fronte di un valore medio di 26\ub0 con deviazione standard +/- 4\ub0 (22\ub0-30\ub0). Si \ue8 rilevato un valore medio di Sna-Me di 69 mm per gli uomini e 64 mm per le donne, con estremi di 62 mm-76 mm per gli uomini e 59 mm-69 mm per le donne. E\u2019 stata rilevata una prevalenza di soggetti, per entrambi i sessi, con valori diminuiti di angolo goniaco e di altezza facciale del terzo inferiore anteriore (Sna-Me). Dopo la consegna del dispositivo, i pazienti hanno ben accettato il TapT: nessuno ha mostrato rifiuto o fastidio nell\u2019applicazione. Dopo quattro settimane dalla applicazione del TapT, con relativa attivazione per giungere ad un livello di avanzamento mandibolare adeguato alla riduzione del fenomeno russamento, \ue8 stata eseguita una seconda polisonnografia per verificare l\u2019andamento dell\u2019indice AHI. Tale nuova rilevazione ha mostrato un miglioramento dell\u2019indice AHI, che \ue8 sceso ad una media di 3 per gli uomini e 2 per le donne, con estremi di 0-6 per gli uomini e 0-5 per le donne. Si \ue8 poi confrontato il valore dell\u2019indice AHI finale con il valore iniziale di AHI e con il valore dell\u2019angolo goniaco e dell\u2019altezza facciale del terzo inferiore anteriore (Sna-Me) rilevato dalla teleradiografia in proiezione latero laterale del cranio iniziale per ciascun paziente. RISULTATI Dal confronto dei dati di AHI, angolo goniaco e altezza facciale del terzo anteriore inferiore (Sna-Me) iniziali con i valori di AHI finali risulta che l\u2019entit\ue0 del miglioramento dell\u2019indice AHI \ue8 maggiore nei soggetti con valore di angolo goniaco e di altezza facciale anteriore inferiore (Sna-Me) minori (2 deviazioni standard) come rilevato in teleradiografia latero-laterale pretrattamento (p