Studio dell'ammasso roccioso del Passo della Morte

Il Passo della Morte si trova nelle Alpi Carniche, in sinistra idrografica del fiume Tagliamento, tra gli abitati di Forni di Sotto e Ampezzo. \uc8 stato coinvolto nel passato da diversi fenomeni gravitativi importanti tra cui la frana di Sacrovint (Martinis, 1985) e attualmente risulta coinvolto in una deformazione gravitativa profonda di versante (DGPV) che coinvolge notevoli volumi di roccia (Massari et al., 2003; Bacchini, 2003; Marcato et al. 2005; Marcato, 2007). Il rischio associato a questo fenomeno \ue8 dato dall\u2019interferenza con un\u2019importante strada statale (S.S. 52) che attraversa la DGPV con due gallerie (la vecchia galleria del Passo della Morte e la nuova galleria di S. Lorenzo) e con il fiume Tagliamento che scorre ai piedi del versante. La parte pi\uf9 occidentale, attraversata dalla vecchia galleria del Passo della Morte, \ue8 per\uf2 quella che desta le maggiori preoccupazioni a causa della possibile rapida evoluzione del fenomeno. Le peculiari caratteristiche dell\u2019ammasso roccioso che la costituiscono, quali stratificazione verticale, deboli propriet\ue0 dei materiali interposti, denso sistema di discontinuit\ue0, fratture e piccole faglie, creano le condizioni ideali per l\u2019innesco di fenomeni gravitativi. I possibili scenari dell\u2019evoluzione di questo versante roccioso sono: il crollo o lo scivolamento di blocchi di piccoli volumi (1 m3) oppure la rottura per inflessione di parte o dell\u2019intera massa calcarea, stimata in 500000 m3 (Codeglia, 2011). Il presente studio si \ue8 concentrato solo sulla porzione pi\uf9 occidentale della DGPV, cercando di caratterizzare l\u2019ammasso roccioso attraversato dalla vecchia galleria. Le tecniche applicate sono state: un innovativo sistema di monitoraggio dell\u2019attivit\ue0 microsismica, un\u2019indagine georadar e di sismica attiva e l\u2019analisi degli effetti di sito