Ridefinizione delle soglie di innesco per colate di detrito nell\u2019area della Valcanale.

Le colate detritiche possono essere considerate come fenomeni franosi ad alto rischio che si verificano comunemente, e con sempre maggior frequenza, lungo la rete idrografica secondaria molto sviluppata dei territori alpini. Ne \ue8 esempio la parte montana della Regione Friuli Venezia Giulia ove il progressivo incremento delle attivit\ue0 socio-economiche verificatosi nell\u2019ultimo decennio ha dato origine, nelle zone maggiormente predisposte, a numerosi \u201cambienti a rischio\u201d sotto il profilo dell\u2019accadimento dei fenomeni di colata detritica. Dopo l\u2019evento alluvionale verificatosi il 21-22 giugno 1996 nel bacino del Fiume Fella e in particolare dopo quello del 29 agosto 2003 accaduto in Valcanale \ue8 sorta la necessit\ue0 di investigare ulteriormente il significato del concetto di soglia di innesco e di riverificarle anche alla luce degli ultimi eventi verificatesi nel 2011. Nel 2003 dal pluviometro di Pontebba nell\u2019arco di 4 ore vennero registrati pi\uf9 di 293 mm di pioggia, e l\u2019influsso totale dell\u2019evento meteorologico, durato circa 12 ore, \ue8 stato di 389.6 mm. Gli eventi di precipitazione accaduti ed analizzati, hanno messo in evidenza un considerevole incremento nell\u2019intensit\ue0 delle precipitazioni di durata uguale o inferiore alle 24 ore. Sono risultate soprattutto molto critiche le precipitazioni comprese tra 1 e 6 ore con un\u2019intensit\ue0 maggiore di 50 mm/ora