Le indennit\ue0 nel diritto amministrativo

La tematica indennitaria s\u2019inserisce in un ambito in cui l\u2019esercizio della funzione pubblica, sebbene sfavorevole per il privato, sia legittimo e non provochi alcuna lesione, poich\ue9 il comportamento \ue8 lecito. L\u2019esercizio del potere \ue8 corretto e pertanto legittimo, ma sacrifica gli interessi di alcuni (privati) a beneficio della collettivit\ue0. L\u2019interesse privato per\uf2 non \ue8 del tutto estraneo alle finalit\ue0 dell\u2019esercizio del potere, poich\ue9 l\u2019Amministrazione deve s\uec perseguire l\u2019interesse pubblico ma procurando il minimo sacrificio ai privati. Ne consegue che l\u2019interesse privato trova tutela non soltanto nel rispetto delle regole di comportamento, ma anche (e forse soprattutto) nel dovere dell\u2019Amministrazione di prendere in considerazione, sia pure in modo diverso, l\u2019interesse privato insieme all\u2019interesse pubblico. L\u2019interesse pubblico trova soddisfazione con il minimo sacrificio dell\u2019interesse privato, ovvero quest\u2019ultimo sar\ue0 soddisfatto in tutti i casi in cui non contrasta con l\u2019interesse pubblico. Se la legittimit\ue0 dell\u2019azione amministrativa rappresenta il limite della protezione che l\u2019ordinamento giuridico riconosce all\u2019interesse legittimo e quest\u2019ultimo \ue8 protetto solo laddove la predetta azione rappresenti la caratteristica di essere illegittima e laddove l\u2019azione amministrativa \ue8 legittima non c\u2019\ue8 protezione; vi sono per\uf2 ipotesi e casi in cui \ue8 prevista la tutela indennitaria. Ci sono tre livelli di tutela e di rimedio: quello risarcitorio; quello indennitario derivante da un\u2019attivit\ue0 immune da colpa laddove le conseguenze sfavorevoli all\u2019individuo sono accettate come \u201cprezzo\u201d per la maggiore tutela di altrettanti diritti della collettivit\ue0; e poi ci sono ipotesi per le quali l\u2019ordinamento per considerazioni equitative riconosce un indennizzo nonostante la mancata imposizione autoritativa del sacrificio di un diritto per ragioni sovventive. Il fondamento solidaristico pervade tutti e tre gli istituti in esame. Oltre alla responsabilit\ue0 da illecito si distinguono le ipotesi scaturenti da attivit\ue0 lecita che arreca pregiudizio e i generici interventi di assistenza pubblica in base alla specificit\ue0 e alla specialit\ue0 dei sacrifici. Il rapporto beneficio-sacrificio distingue l\u2019obbligo di indennizzo dalla discrezionalit\ue0 connessa ad altre forme di trattamento perequativo liberamente ed episodicamente previste a livello legislativo. Lasciati il primo e il terzo rimedio, quello indennitario, derivante da un\u2019attivit\ue0 lecita, presenta una serie di punti problematici. Il primo punto riguarda la questione della tassativit\ue0 delle ipotesi indennitarie espressamente previste dal legislatore e che si contrappone all\u2019orientamento che sostiene l\u2019esistenza di una fattispecie generale. Il secondo punto riguarda l\u2019interesse connesso all\u2019esborso del denaro pubblico. Il terzo punto attiene all\u2019individuazione di un regime giuridico che la regoli. La tesi sostenuta \ue8 che nel rapporto tra interesse pubblico (e cura di esso) e sacrificio dell\u2019interesse privato (per curare quello pubblico) s\u2019inserisce un\u2019aspettativa qualificata e ragionevole consistente nell\u2019affidamento (legittimo) del privato a mantenere una posizione giuridica che muta a seguito di un provvedimento pregiudizievole che non \ue8 illegittimo e non deriva da un comportamento illecito. Il principio di affidamento che costituisce limite al potere dell\u2019Amministrazione \ue8 espressione del principio di solidariet\ue0: essa si percepisce come un criterio di distribuzione dei pesi e dei benefici tra la comunit\ue0 organizzata e il singolo, il quale nel rapporto tra interesse pubblico e sacrificio del proprio interesse si fa carico di un comportamento strumentale alla cura di quello pubblico generale, talvolta fino al sacrificio di una propria posizione giuridica soggettiva. Questo sacrificio \ue8 indennizzabile qualora sia qualificato in termini di specialit\ue0 e anormalit\ue0